Lo zenzero del Madagascar è una pianta erbacea originaria dell’estremo Oriente e largamente coltivata in tutta la fascia tropicale e subtropicale. Dall’essicazione delle sue radici si estrae la spezia che tutti conosciamo e che è molto utilizzata in campo cosmetico per le sue proprietà antiossidanti e stimolanti, per il suo profumo caldo e deciso e il sapore più o meno bruciante.
Le caratteristiche dello zenzero
Lo zenzero è una spezia molto conosciuta in Madagascar, usata sia in polvere che in radice nella cucina tradizionale e anche nella medicina tradizionale. Deriva dalla pianta omonima officinale, di cui si usa il cosiddetto rizoma, la radice. È proprio questa parte che contiene tutti i principi attivi dello zenzero, come l’olio essenziale e il gingerolo. La radice di zenzero del Madagascar di Mamasili, in particolare, è molto profumata ed è nota per il contrasto di freschezza e calore. Prospera nei climi tropicali, dove la temperatura è elevata almeno per una parte dell’anno con abbondanza di pioggia, sole e poco vento.
Le proprietà dello zenzero del Madagascar
Lo zenzero del Madagascar è noto per le sue proprietà antinfiammatorie e stomachiche. È infatti un antiossidante, un antinfiammatorio ed un antiemetico. In ogni nazione in cui si è diffuso, tuttavia, ha un impiego diverso. Nel mondo anglosassone, ad esempio, si fa il Ginger Ale che è una bevanda che combatte la nausea e la dispepsia. In Cina, invece, è usato come rimedio per il raffreddore. Non dimentichiamo nemmeno lo zenzero del Madagascar in cucina, che è presente in numerose ricette come nelle zuppe, con il pesce e nei biscotti tipici del periodo natalizio.
Come coltivare lo zenzero
Per coltivare lo zenzero bisogna essere in un luogo con clima caldo e umido, con inverni miti. Nonostante nelle zone di origine venga coltivato fino ad altitudini di 1500 metri, la pianta non deve vivere a temperature inferiori ai 15°C perché se viene esposta al gelo muore. Per coltivare lo zenzero il terreno deve essere accuratamente lavorato e non deve presentare il rischio di ristagni idrici. Alla pianta deve essere garantito il drenaggio, facendo defluire l’acqua eccedente. Dal punto di vista della concimazione, lo zenzero desidera un buon tenore di sostanza organica nel terreno ed un ph del suolo leggermente acido. Non è una specie che vuole il sole diretto, per cui per l’esposizione va bene un luogo a mezz’ombra. Le radici dello zenzero si raccolgono quando le piante iniziano a ingiallire, segno che le radici sono mature. La raccolta avviene tra maggio e dicembre, durante la stagione secca. Dopo di che, vengono lavate e pulite dalle impurità e lasciate ad essiccare per conservare tutte le loro qualità nutrizionali.