La curcuma è una spezia proveniente dalla Curcuma Longa, una pianta erbacea perenne che cresce nelle regioni tropicali dell’Asia. Come lo zenzero, è inclusa nella famiglia delle Zingiberaceae, la quale comprende circa ottanta specie; la parte che si utilizza e commercializza è la radice. Nella regione Vatovavy-Fitovinany del Madagascar orientale la produzione è ridotta ma di altissima qualità, con un contenuto di curcumina molto elevato, forte potere colorante, olfattivo e organolettico.
Le qualità della curcumina
I benefici della curcuma sono noti sin dai tempi antichi, tanto da essere considerata un farmaco, come si evince dalle testimonianze lasciate dai nostri antenati. Tutt’oggi alla curcuma vengono riconosciute proprietà che favoriscono il benessere dell’organismo.
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Il principio attivo contenuto nella curcuma si chiama curcumina ed è responsabile della colorazione gialla di questa spezia orientale. Dalla curcumina dipendono anche i benefici della curcuma, oggi riconosciuti dalla comunità medico-scientifica.
Quali sono queste proprietà nel dettaglio? Innanzitutto la curcuma è un potente antiossidante, in quanto aiuta la pelle a proteggersi dai radicali liberi che causano l’invecchiamento. La curcuma esercita anche un’azione antinfiammatoria e immunologica, non a caso viene utilizzata per combattere disturbi come l’artrite e per rinforzare il sistema immunitario contro le infezioni. La curcuma va benissimo anche per chi cerca un prodotto naturale depurante o che sappia favorire la digestione, in quanto protegge le pareti dello stomaco contrastando i problemi gastrici.
Infine alla curcuma sono state riconosciute capacità di contrasto alla proliferazione di alcune cellule tumorali, che vengono inibite e bloccate, e di riduzione del colesterolo in eccesso.
Dose giornaliera e controindicazioni
Attualmente la curcuma è parte dell’alimentazione quotidiana di molti popoli, in particolare nel Sud-est asiatico e in India. Sebbene le siano riconosciute proprietà curative per la febbre e le infezioni, le dosi consigliate suggeriscono di non superare i 5 grammi giornalieri (pari a circa un cucchiaio), questo perché l’organismo ha qualche difficoltà ad assorbire la spezia. Attenendosi a tale dosaggio, non vi sono rischi di effetti collaterali, ma è opportuno sapere che anche l’assunzione della curcuma, come per qualsiasi alimento, può avere delle controindicazioni, soprattutto se ingerita in grandi quantità.