Tutti sappiamo che ne esistono tante varietà, ma sapremmo dire qual è il pepe migliore? Non c’è da preoccuparsi perché non è possibile fornire una risposta unica a questa domanda, ogni pepe ha infatti le sue caratteristiche. L’unico modo per scegliere il pepe più adatto è conoscerne le peculiarità e quali sono gli abbinamenti più idonei.
Il pepe nero
Sulle lunghe liane sempreverdi delle coste tropicali del Madagascar orientale, due volte l’anno, sbocciano piccoli fiori bianchi. Tre mesi dopo, all’ombra leggera del clima umido, crescono i frutti. Raccolte prima della maturazione, le bacche sono immerse in acqua calda, macerate per una notte ed essiccate al sole. Il pepe nero malgascio ha una maggiore quantità di piperina. Il suo aroma intenso e le proprietà benefiche lo rendono ideale per insaporire carne, salumi, salse ma anche liquori o infusioni. Per un risultato migliore, i grani vanno macinati sul momento
Il pepe bianco
Il pepe bianco ha la stessa origine del pepe nero ma, raccolte a piena maturazione, le bacche sono essiccate al sole e poi immerse in acqua fredda per 48 ore. Il pepe bianco malgascio ha proprietà digestive, diuretiche, espettoranti e febbrifughe. Leggermente piccante, non troppo aromatico, è ideale per insaporire primi piatti con salse bianche o a base di pesce.
Il pepe verde
A differenza di quello bianco e nero, il pepe verde viene ricavato dalle bacche raccolte e selezionate a mano prima della maturazione, conservate quindi in salamoia e successivamente essiccate con attenzione per preservarne i preziosi aromi. Questo processo permette alle bacche di mantenere al meglio le qualità gustative, più delicate ed aromatiche rispetto al pepe nero.
Dal sapore fresco e aromatico, il pepe verde ha una leggera piccantezza e un retrogusto fruttato che lo rendono ideale per insaporire la carne ma anche le patate. Oltre alla classica salsa al pepe verde, è ottimo per insaporire carne alla griglia o rosolata, stufati, bistecche e carne macinata. Da non sottovalutare gli abbinamenti con zuppe, salse, sughi e ripieni a base di verdure, fino a quello più inaspettato con le fragole. Per risvegliare consistenza e sapore originari, bastano pochi minuti in acqua tiepida prima della cottura.
Il pepe rosa
Si chiama così, ma non è pepe. Sono bacche rosso corallo che maturano da maggio a luglio su grandi alberi delle coste del Madagascar. Delicatissime, sono raccolte unicamente a mano, selezionate ed essiccate. Il profumo è dolce e poco pungente. Il gusto, appena piccante, è ideale per piatti a base di carne bianca e pesce, uova, torte salate e condimenti con yogurt.
Il pepe verde della costa
Come nella tradizione dei primi produttori della zona, le bacche vengono raccolte a mano non ancora giunte a maturazione e, prima di essere essiccate al sole, immerse in acqua salata (una volta si usava direttamente l’acqua del mare). È questo il motivo del gusto leggermente salato del pepe verde, che ben si sposa con carne alla griglia o rosolata, stufati, bistecche e carne macinata. Da non sottovalutare gli abbinamenti con zuppe, salse, sughi e ripieni a base di verdure, fino a quello più inaspettato con le fragole.
Il pepe di Mamasili
Quanti sono alla ricerca di pepe biologico di alta qualità, possono rivolgersi a Mamasili, nota azienda del settore che commercializza spezie aromatiche coltivate in modo sostenibile. La particolarità di questi prodotti è l’esaltazione delle proprietà organolettiche, conseguenza dell’assoluto rispetto dei metodi agricoli tradizionali privi di mezzi industriali.